Descrizione
Una giovanissima madre, divorziata, lotta per salvare e proteggere la propria bambina in un Paese, l’Iran, che da più di quarant’anni non lascia spazio alla libertà e ai diritti.
Costruendo le ali della figlia privandosi delle proprie, le permette di trovare una vita lontano, nella nostra Italia troppo distratta.
I passi di queste due donne, madre e figlia, si posano su lacrime e sangue, su strazi e distacchi, disperazione e coraggio spezzato di innumerevoli giovani, ragazze e ragazzi, che lottano e pagano per quella libertà che noi diamo per scontata.
La grazia e la forza di queste due donne, attraverso il racconto di Nazinin, ci guidano per mano dentro uno scenario di dolore senza fine, ma che loro riescono a trasformare in ulteriore forza e determinazione.
La voce delle donne iraniane arriva attraverso le parole di una di loro.
Dopo più di quarant’anni finalmente ci accorgiamo di loro, ascoltiamole tutte, leggendo l’atroce e coraggioso racconto di Nazanin.
È una storia che deve essere raccontata, è una realtà che, con tutto il suo carico di orrore, violenza e morte, deve essere conosciuta.
Un messaggio di speranza enorme che fonda le radici in fatti che ci lasciano atterriti.
Un modello di resilienza da divulgare.
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